[ENG BELOW]
Ciao!
I racconti del mercoledì sono in pausa estiva… Sto raccogliendo pezzi di vita per tornare carica di storie tra due settimane :)
Ti lascio nel frattempo con 2 short dei mesi scorsi trovati tra le strade fiorentine.


Facile l’amore con Ponte Vecchio alle spalle. Mani intrecciate per un sogno avverato: Firenze.
Occhi negli occhi, promesse, sorrisi, risate. Il bacio nella foto è un istante incantato.
Ed è come se per sempre esistesse davvero.
Scesi dal ponte, chissà.
Il Porcellino ha l’esperienza dei secoli.
Il Porcellino lo sa.
E dopo 10 anni ti raggiungo in Italia.
Hai messo su pancia, hai la barba curata.
Mi raccontavi che vivevi in città.
Spedivi soldi: ci ho invecchiato la mamma.
Mi raccontavi che vivevi in un sogno.
Inviavi soldi: ci ho comprato il biglietto.
Son qui da tre giorni che cammino per strada.
Incontro bambini che non sanno giocare.
Fratello mio, il tuo sogno non vale.
Saluto la gente: No grazie - risponde.
Fratello mio, io torno a zappare.
I racconti tornano tra due mercoledì e oggi puoi approfittare per leggerne uno vecchio.
Qui sotto hai quelli dell’Himalaya indiano: in Ladakh partendo dalla capitale Leh, fino al confini con Pakistan e Cina, combattendo con mal di montagna. Julley! ;)
Se ne leggi uno, mettimi un cuoricino così lo saprò! E se puoi aiuta a condividere il mio profilo.
IL MAL DI MONTAGNA DEL TRICOLORE
La bandiera me la sono portata da Milano. Non solo. Ci ho scarabocchiato sopra col pennarello nero i nostri nomi e una data: Agosto 2023. L’ho scritto quando ero ancora a casa e quell’idea pareva una lontana illusione, un traguardo spassoso.
IL DONDOLIO DEGLI ANGELI
Anni fa ho letto Shantaram. Anzi, ho adorato Shantaram. E ho adorato il protagonista: è proprio un tipo giusto con cui mi sono immedesimata tantissimo - che sia un eroinomane latitante australiano rifugiato tra la malavita di Bombay, è solo un dettaglio. E poi, perché mi piace perseverare, ho letto e adorato anche il seguito del l…
ALBICOCCHE CONTESE
Tra i più grandi produttori di albicocche al mondo c’è il Pakistan e io non ne avevo idea prima di raggiungerlo. Di raggiungerlo per un pelo, in realtà: i militari ci hanno fermato a un posto di blocco. Solo gli indiani sono ammessi al confine. Noi eravamo bardati per polvere e vento. Casco, giacca, guanti, fasce, occhiali da sol…
LA MIA MOTO NON È UNA BARCA, MA LEI NON LO SA
“Pronta?” “Ma ce la facciamo?” “Pronta??!” E allora piego le ginocchia per sollevare i piedi all’indietro, che va bene cadere, ma meglio a piedi asciutti. E stringo gli occhi per non guardare, che va bene ammazzarsi, ma meglio non vederlo. E mi aggrappo forte alla moto senza respirare, cerco di comunicarle che ce la farà.
A prestissimo,
Gaia
[ENG ]
Hello English-speaking friend!
Wednesday's stories are on a break...I'm collecting bits and pieces of life to come back loaded with stories at the end of August :)
Above you have the links to the Himalayas’ tales: in Ladakh starting from the capital Leh, to the borders with Pakistan and China, battling with altitude sickness. Julley!!! ;)
If you read one, put a little heart so I know! And, if you can, help me share my profile.
Hugs,
Gaia
Rilassanti. Lettura ideale per l'estate!
Bravissima Gaia!