L'incipit mi ha convinto a comprare una Lada Niva. Della serie, "marketers, scansatevi."
Scherzi a parte, mi ricordo quando ho visto l'Ararat per la prima volta. È una di quelle mete che ti chiamano e quasi non sai il perché e almeno una volta nella vita devi vederle da vicino.
Era il primo giorno a Yerevan, c'erano 52 gradi percepiti (già). Quando siamo riuscite a uscire dai musei verso le sei di sera, ci siamo arrampicate sulle terrazze di Cascade, su su fino in cima, per vedere la città dall'alto.
Vedere le città dall'alto aiuta a capirle.
Su una delle varie terrazze mi giro e oltre i palazzoni, oltre la coltre di smog e polvere, vedo all'orizzonte due cime innevate. Ci ho messo un attimo a realizzare che i miei occhi stavano guardando il monte Ararat.
Ciao Alessandra :) Grazie del commento e sono sicura che una Lada Niva da qualche parte abbia sorriso.
Ti capisco. L'Ararat ha un che di magnetico, devi vederlo e non sai nemmeno davvero il perché. Poi quando appare in tutta la sua grandiosità lascia a bocca aperta.
Anche io sono salita sul Cascade a Yerevan! Per me però è stato proprio l'ultima sera in Armenia (tra l'altro sarà al centro del prossimo racconto) e non il primo giorno, mi piace moltissimo cercare di avere una visione d'insieme dall'alto, mi pare di scoprire un filo conduttore alla città e all'esperienza tutta.
Ciao Gianni! Grazie di cuore! 😊 Sì hai ragione, l’Armenia è un paese che ti lascia con gli occhi pieni di meraviglie, ma anche con un bel po’ di amaro in bocca..
Dev'essere stato terribile immaginare come persone comuni potessero vivere in quella situazione. Però ho visto che hai viaggiato in luoghi remoti e talvolta economicamente più in difficoltà dell'Armenia. Credo comunque che non ci sia mai fine allo stupore che ti lasciano certe esperienze come questa
Sì hai ragione, a livello di povertà ho visto proprio di peggio. L'Armenia non è un paese con economia florida, ma non è quello assolutamente il problema. Oltre a questa malinconia c'è comunque tantissima bellezza e stupore come dici tu, se mai ti capiterà è un paese che consiglio a tutti. Sto scrivendo proprio in questo momento l'ultimo episodio sulla capitale Yerevan che è anche lei uno spettacolo!
Uno dei miei clienti più interessanti si trova proprio a Yerevan; con loro finora ho avuto solo contatti da remoto ;-) mi piacerebbe però poterli incontrare di persona, sarebbe un'occasione anche per visitare un po' il loro territorio. Non vedo l'ora di leggere il tuo prossimo racconto !
L'incipit mi ha convinto a comprare una Lada Niva. Della serie, "marketers, scansatevi."
Scherzi a parte, mi ricordo quando ho visto l'Ararat per la prima volta. È una di quelle mete che ti chiamano e quasi non sai il perché e almeno una volta nella vita devi vederle da vicino.
Era il primo giorno a Yerevan, c'erano 52 gradi percepiti (già). Quando siamo riuscite a uscire dai musei verso le sei di sera, ci siamo arrampicate sulle terrazze di Cascade, su su fino in cima, per vedere la città dall'alto.
Vedere le città dall'alto aiuta a capirle.
Su una delle varie terrazze mi giro e oltre i palazzoni, oltre la coltre di smog e polvere, vedo all'orizzonte due cime innevate. Ci ho messo un attimo a realizzare che i miei occhi stavano guardando il monte Ararat.
Ciao Alessandra :) Grazie del commento e sono sicura che una Lada Niva da qualche parte abbia sorriso.
Ti capisco. L'Ararat ha un che di magnetico, devi vederlo e non sai nemmeno davvero il perché. Poi quando appare in tutta la sua grandiosità lascia a bocca aperta.
Anche io sono salita sul Cascade a Yerevan! Per me però è stato proprio l'ultima sera in Armenia (tra l'altro sarà al centro del prossimo racconto) e non il primo giorno, mi piace moltissimo cercare di avere una visione d'insieme dall'alto, mi pare di scoprire un filo conduttore alla città e all'esperienza tutta.
Hai descritto tutto così bene che mi è sembrato di essere lì con te .....brava!!!❤️
Grazie Tiziana!!❤️❤️❤️
Complimenti per il racconto. Ho notato un velo di malinconica ironia nel descrivere questa parte di viaggio
Ciao Gianni! Grazie di cuore! 😊 Sì hai ragione, l’Armenia è un paese che ti lascia con gli occhi pieni di meraviglie, ma anche con un bel po’ di amaro in bocca..
Che cosa è che più di tutto ti ha lasciato con l amaro in bocca?
La precarietà che vivevano le persone. Con la paura di una guerra imminente sempre presente e addosso gli effetti di tutti quelle passate..
Dev'essere stato terribile immaginare come persone comuni potessero vivere in quella situazione. Però ho visto che hai viaggiato in luoghi remoti e talvolta economicamente più in difficoltà dell'Armenia. Credo comunque che non ci sia mai fine allo stupore che ti lasciano certe esperienze come questa
Sì hai ragione, a livello di povertà ho visto proprio di peggio. L'Armenia non è un paese con economia florida, ma non è quello assolutamente il problema. Oltre a questa malinconia c'è comunque tantissima bellezza e stupore come dici tu, se mai ti capiterà è un paese che consiglio a tutti. Sto scrivendo proprio in questo momento l'ultimo episodio sulla capitale Yerevan che è anche lei uno spettacolo!
Uno dei miei clienti più interessanti si trova proprio a Yerevan; con loro finora ho avuto solo contatti da remoto ;-) mi piacerebbe però poterli incontrare di persona, sarebbe un'occasione anche per visitare un po' il loro territorio. Non vedo l'ora di leggere il tuo prossimo racconto !